PRONTO INTERVENTO MICETTI ORFANI O ABBANDONATI
Spesso capita,
purtroppo, di dover aiutare dei gattini rimasti orfani proprio quando avevano
ancora un assoluto bisogno della mamma.
I gattini appena nati sono assolutamente inermi e dipendono in
tutto e per tutto da mamma gatta: non solo per il mangiare, ma anche per la
pulizia, per la termoregolazione, per riuscire a fare i propri bisogni, insomma
davvero per tutto!
E' per questo che occuparsi di gattini così piccoli richiede un
certo impegno e la conoscenza di alcune semplici nozioni base che consentono il
più delle volte di salvare gli sfortunati micetti.
Ovviamente l'aiuto del veterinario è INDISPENSABILE perchè,
tra le altre cose, la mamma gatta trasmette ai gattini, con il primo latte (il
colostro), gli anticorpi. Se i gattini non ricevono queste difese sono esposti
a qualunque malattia che, per un micio così piccolo, può essere fatale.
L'intervento del veterinario deve essere immediato se il gattino
mangia pochissimo o non mangia e continua a miagolare
Il questa sezione fornirò quindi delle informazioni di carattere
prettamente pratico su come accudire correttamente i gattini rimasti orfani, a
cui andrà associato l'aiuto del veterinario.
Il primo problema da
risolvere è quello della temperatura: i gattini per le prime 2 settimane
di vita non riescono a regolare da soli la temperatura corporea, infatti di
solito è la mamma che stando loro vicina li riscalda.
Procuriamoci scatola
piuttosto piccola, in modo che i micini stiano vicini, ma con i bordi abbastanza
alti così da evitare che possano uscire. Sul fondo della scatola mettiamo una traversina,
di quelle con una faccia plastificata e l'altra assorbente: sul lato assorbente
appoggeremo i gattini che si manterranno così asciutti e la plastica dall'altro
lato manterrà asciutta la scatola.
Se non abbiamo a
disposizione le traversine possiamo provvisoriamente ricoprire il fondo con un
po' di carta assorbente o con un asciugamano, in modo che assorbano e non
facciano bagnare la scatola, e, sopra questi, un panno di pail su cui sistemare
i gattini. Meglio evitare la lana che può causare irritazione e che comunque
non riesce a riscaldare adeguatamente i mici.
E' importante mantenere
ben pulita la "cuccia", quindi quando la traversina (o il
panno di cotone e l'asciugamano) è sporca o bagnata cambiamola.
E' fondamentale mettere
accanto ai micini una fonte di calore, senza la quale non potrebbero
sopravvivere!
Perfette le lampade a raggi infrarossi o, in alternativa, quelle
alogene: posizioniamole in direzione dei gattini alla giusta distanza: facciamo
una prova con la mano, mettiamola dove ci sono i mici: dobbiamo sentire il
calore, ma senza scottarci.
Se non abbiamo a casa
una lampada adatta usiamo una borsa d'acqua calda o, in alternativa,
riempiamo di acqua calda una bottiglia di plastica, avvolgiamola con un
panno di cotone o con una spugna, o, meglio, infiliamola in un calzettone, e
posizioniamola nella scatola, contro una parete: i micini istintivamente si
avvicineranno.
E' importante però
cambiare spesso l'acqua della bottiglia perchè dobbiamo mantenerla calda: ogni
due o tre ore.
Assolutamente
vietato, invece, metterli
vicino ad un termosifone o ad una stufa: seccano troppo l'aria e i micini
muoiono. Se nella stanza dove abbiamo sistemato i gattini sono accesi i
riscaldamenti è meglio mettere un umidificatore.
Questi accorgimenti
sono necessari anche se teniamo i gattini in un ambiente riscaldato o se siamo
in estate (beh, a meno che non ci siano 40 gradi).
Prima di dare da
mangiare ai gattini è indispensabile assicurarsi che non siano in ipotermia:
devono cioè essere tiepidi, poco più caldi di noi al tatto. Se non sono
tiepidi o se sono addirittura freddi prima di ogni cosa dobbiamo scaldarli
perchè altrimenti non possono digerire quello che mangiano. Frizioniamoli
quindi con un panno caldo e teniamoli vicino ad una fonte di calore (sotto la
lampada ad infrarossi o sulla borsa dell'acqua calda).
Altrettanto importante è valutare se i gattini sono in ipoglicemia
(carenza di glucosio nel sangue): avvicinando la mano alla testa del gattino
questo dovrebbe iniziare a dare dei colpetti con la testa (per stimolare
la fuoriuscita del latte) e a far ondeggiare il muso in cerca del
capezzolo. Se invece non reagisce, prima di dargli il latte dategli 1 ml di
acqua e zucchero calda (non bollente!) ogni 15 minuti, sino a quando non
muoverà la testa come spiegato prima.
Durante i primi 14 giorni i micini riescono a mangiare solo poco
latte per volta e quindi i pasti devono essere frequenti. Sarà quindi bene fare
una poppata ogni 3 ore (anche la notte!!) e dare 5-10 ml di latte
ad ogni gattino. Durante i primissimi giorni è meglio che i gattini non
mangino troppo o potrebbero avere diarrea che in cuccioli così piccoli può
essere piuttosto pericolosa. Se il gattino dopo un pasto miagola
insistentemente forse ha ancora fame.
Ovviamente man mano che i gattini crescono si deve aumentare la
quantità di latte e diminuire il numero delle poppate.
Il latte non va somministrato freddo, ne bollente, ma a circa 38
gradi (tiepido-caldo insomma) per evitare diarrea o che il gatto si bruci.
L'ideale è un piccolo biberon (lo si trova facilmente in
farmacia o in un pet shop), ma per le emergenze di può usare una siringa da 5
ml senza ago. Meglio comunque appena possibile procurarsi un biberon perchè con
la siringa si rischia di spingere troppo latte o di direzionarlo male e far
soffocare in micio. Il buco nella tettarella deve essere tale che rovesciando
il biberon, senza premere, il latte esca a gocce, lentamente.
I gattini devono essere allattati mantenendoli a pancia in giù,
mai ribaltandoli a pancia in su: potrebbe essere pericoloso.
Durante la prima settimana di vita, i gattini devono essere pesati
giornalmente (ad esempio nella bilancia da cucina) per accertarci che aumentino
ogni giorno il loro peso e che non lo diminuiscano mai. Meglio pesarli
sempre prima di una poppata in modo da non avere i pesi falsati dal
latte appena bevuto. Dalla seconda settimana possiamo pesarli un paio di volte
alla settimana.
Il latte vaccino non è
assolutamente adatto per i gattini perchè ha una composizione molto diversa da
quella del latte di mamma gatta: ha meno proteine e meno grassi e non riesce
quindi a fornire al micino ciò di cui ha bisogno.
Ideale è il latte in polvere per gattini che si trova in
farmacia (KittenMilk Chifa o KMR Borden). Per prepararlo seguite attentamente
le istruzioni riportate sulla scatola, ma solo per la prima e la seconda
poppata è meglio che si aggiunga un po' di acqua in più rispetto a quanto
suggerito, per dare ai gattini il tempo di adattarsi a questa nuova pappa e non
andare in diarrea.
Il latte in polvere va usato appena preparato e quello che rimane
non può essere usato alla poppata successiva.
Eventualmente si può preparare un latte di emergenza:
mischiate assieme 45 ml di latte vaccino intero, 45 ml di ricotta, mezzo tuorlo
d'uovo crudo (solo il tuorlo, mi raccomando!), un cucchiaino di olio di mais e
un integratore mimeral/vitaminico per mici nelle dose consigliate dal
veterinario.
A 4 settimane di età si può iniziare a svezzare
gradatamente i gattini aggiungendo omogeneizzato di carne: circa 50% latte
(sempre per gattini) e 50% omogeneizzato, sempre col biberon e sempre caldo.
A 5-6 settimane possiamo offrire ai gattini, in un
piattino, un po' di carne di manzo trita di ottima qualità appena sbollentata
con formaggini molli (quelli dei bambini) e parmiggiano grattuggiato. Per i
primi giorni è bene continuare a dare un po' di latte (sempre quello per
gattini) che poi va gradualmente diminuito, aumentando, contemporaneamente, la
pappa nel piattino.
Per le prime due-tre
settimane dopo ogni pasto è necessario massaggiare delicatamente con un
fazzoletto o un po' di cotone (meglio invece evitare le salviettine per
neonali) inumiditi la zona anale e genitale dei micini per simulare il
leccamento della madre indispensabile per stimolare la minzione e la
defecazione.
Le feci devono essere
color ocra chiaro e mollicce, ma non liquide. Se non è così è
meglio cambiare il latte.
E' importante mantenere
sempre i gattini puliti e al caldo. Dopo la poppata pulitegli anche
muso, nasino e occhi.
A partire dalle 3-4 settimane di
età si può cominciare a svezzare i gattini con cibo secco e umido specifico; si
può continuare la dieta kitten anche fino ai 10-12 mesi di vita. Holistic
Kitten è un alimento di alta qualità, che possiede tutti gli elementi.