Associazione Tutela Animali onlus

 

DECALOGO

  

 

Il mio gattino  … consigli utili

 

Sistemazione

 

Allontanato dalla sua mamma, dai fratelli e dalle sorelle, il tuo gattino si sentirà molto solo al momento dell’arrivo nella sua nuova casa. Per tentare di alleggerire questo completo cambio di scenario, è fondamentale che tu sia perfettamente preparato ad accogliere nel migliore dei modi il gattino nella sua nuova famiglia.

 

Programma il suo arrivo per fine settimana.

Il fine settimana è un momento di calma ed è più probabile che i membri della famiglia siano in casa. Completamente circondato da attenzioni ed amore, il tuo gattino apprenderà ben presto che ora sei tu il suo padrone ed il suo amico.

 

Assicurati di avere un trasportino adeguato.

Sistema una copertina sul fondo in modo da rendere il trasporto più confortevole.

Un trasportino coperto lo rassicurerà e lo aiuterà a sentirsi più protetto.

 

Evitare troppa eccitazione

Ricorda che il tuo gattino è appena stato portato in un ambiente del tutto sconosciuto.

Controlla il tuo entusiasmo, maneggialo delicatamente e senza gridare. Evita di passarlo di mano in mano.  Se cresce in un’atmosfera troppo rumorosa ed agitata (fare attenzione ai bambini), il tuo gattino potrebbe diventare un gatto adulto nervoso e spaventato.

 

Con i bambini

I bambini tendono spesso a soffocare il nuovo arrivato con mille attenzioni, si eccitano, lo vogliono toccare ed afferrare per la coda. Devi spiegare ai tuoi bambini, che il gatto non è un giocattolo, che ha bisogno di dormire tanto e che è assolutamente vietato, svegliarlo semplicemente per abbracciarlo. E’ bene non permettere ai bambini di giocare con il gatto in tua assenza.

 

Mosse sbagliate:

-         tirare la coda

-         prenderlo per la testa

-         sollevarlo per le zampe anteriore

 

A casa con altri animali

Un cane – un cane già abituato agli altri animali, accetterà facilmente il nuovo gattino.

Un altro gatto – il questo caso il processo può essere più difficoltoso. Effettivamente un gatto adulto non apprezzerà l’arrivo di un gattino nel suo territorio. Mostrerà il suo disappunto con un atteggiamento minaccioso, non accettando che le sue piccole abitudini possano essere sconvolte. Bisognerà aspettare parecchi mesi prima che lo accetti completamente.

Mantieni al tuo vecchio animale (cane o gatto) alcuni privilegi per i primi giorni.

Garantiscigli il controllo del suo territorio.

Isola il gattino, in modo che possa conoscere in maniera progressiva la casa e non si vada a nascondere sotto i mobili.

 

Le sue cose

Il suo cestino: con comode copertine ed in una zona dove possa sentirsi sicuro. Anche se poi probabilmente sarà lui che si sceglie il posto che più gli piace!

La sua lettiera: sufficientemente profonda e con una paletta per la pulizia.

Due ciotole: Lascia sempre a disposizione una per il cibo secco o umido e una più grande per l’acqua fresca.

Il suo graffiatoio: per prevenire alcuni danni all’interno della casa.

I suoi giochi: comprati o fatti da te

 

Primi pasti

Evita il cambio di dieta in modo improvviso, rischi di provocare disturbi digestivi.

Se vuoi cambiare alimento, assicurati che il graduale passaggio dal vecchio al nuovo avvenga nell’arco di una settimana.

Questa transizione aiuta a minimizzare il rischio di feci molli o diarrea, molto dannose per il corretto sviluppo del gattino.

 

La prima notte

Dove farlo dormire?

La tua camera da letto non è il posto adatto, anche se il gattino non si rifiuterà mai di dormire con te. Ricorda che non sarai più in grado di togliere al tuo gatto adulto le abitudini assunte da cucciolo. Il posto appropriato del gatto è il suo cesto.

Durante la prima notte è importante soprattutto non cadere nella tentazione di andarlo a prendere, anche se piange. Rimani calmo, il periodo di adattamento dura tre o quattro giorni.

 

 

Osserva il tuo gattino a distanza: se corre a giocare con i lacci delle tue scarpe o si strofina con il muso e il suo corpo, è il suo modo per lasciarti il suo odore rinnovare la tua familiarità. Significa che ha raggiunto una confidenza adeguata.

 

Educazione e comportamento

 

Quando adotti un gattino, diventi tu il responsabile della sua educazione che è bene completarlo all’interno del nuovo ambiente, correggendo gli eventuali  atteggiamenti indesiderati.

 

Il gioco è la parte principale della fase di socializzazione del gattino

 

Imparare a non sporcare

Dall’età di 5/6 settimane, un gattino è già in grado di utilizzare la lettiera.

Se non ha ancora assimilato questo comportamento, devi sistemare il tuo gattino nella lettiera, scavare un buco con le sue zampe e poi mostrargli come si copre ciò che ha fatto. Ripeti questa operazione una o due volte ed il gattino sarà presto in grado di farlo da solo. La lettiera deve essere messa in un posto facilmente accessibile al tuo gattino, lontano dai suoi piattini ed anche dal passaggio della gente.

 

Organizzazione del suo territorio

Il tuo gattino identificherà la tua casa, come il suo territorio, non è importante quanto sia grande, ma piuttosto quanto sia ben organizzata; anche una sola stanza ma in grado di offrire molteplici possibilità di gioco, dove potersi arrampicare e con diversi nascondigli può bastare.

 

Le sue abitudini

Il tuo gattino apprezza molto stare in alto. Se la tua casa non offre sufficienti luoghi alti e sicuri, puoi prendergli un albero per gatti o arrampicatoio.

 

Il linguaggio del gatto

Parla con te attraverso il suo corpo

Strofina la sua testa o la sua coda contro le tue gambe: questo è segno di felicità. Il tuo gatto si sente bene vicino a te e vuole dividere il suo odore con te.

Schiaccia le tue ginocchia a lungo, questo significa piacere intenso. Il tuo gattino manifesta la gioia che provava mentre succhiava il latte della sua mamma. Copia questo movimento che è associato ad una sensazione piacevole fino al punto di identificarti con la sua mamma.

Si rotola sul suolo non appena ti vede, questo è un segno di sottomissione e si sente completamente rilassato.

Muove la coda, questo mostra irritazione, se lo stai accarezzando, fermati immediatamente perché non lo gradisce e te lo sta dicendo.

Fare le fusa

Quando fa le fusa con te, il tuo gattino ti sta mostrando la sua sottomissione ed il suo appagamento.

Brontolare e soffiare: questa è un’intimidazione, è una strategia di difesa.

Miagolare: o meglio miagolii. Infatti esiste un’ampia varietà di miagolii, ognuno dei quali ha un preciso significato. Imparerai ben presto a riconoscerli, osservando il tuo gattino.

 

Parla con te attraverso i movimenti

Quando ti tocca leggermente le caviglie, il gatto deposita una secrezione ormonale prodotta dalle ghiandole poste sotto le orecchie, condivide il suo odore con te, ti mostra che si sente bene e ti include nel suo territorio.

 

Marca il territorio

Strofinandosi contro le cose emette speciali ormoni (feromoni) che noi non siamo in grado di sentire, ma che sono segnali per lui e per altri animali.

Segni di graffio, lasciano segnali visivi ed anche odori.

Urina E più tipico dei maschi, lo spruzzo è orizzontale e molto potente; nei maschi non castrati l’odore è molto fastidioso.

 

La sterilizzazione migliora significativamente la capacità di socializzare ed aiuta a ridurre un buon numero di problemi con il vicinato. Chiedi consiglio al tuo veterinario.

 

Alimentazione

 

Cibo confezionato: Il principale vantaggio di questo tipo di alimento è la certezza di dare al gattino tutti gli elementi necessari alla sua crescita per uno sviluppo armonioso, senza sbalzi improvvisi. Questi sono preparati attentamente, utilizzando gli stessi ingredienti e tenendo conto delle stesse regole igieniche seguite per la preparazione degli alimenti destinati all’alimentazione delle persone.

Cambio dell’alimento

Nel passare da un alimento all’altro, deve essere osservato un periodo di transizione di circa una settimana, mischiando gradualmente il nuovo cibo con quello vecchio, fino a che non si somministrerà solo quello nuovo.

Avanzi dal tavolo: La somministrazione degli avanzi del tavolo, dovrebbe essere evitata se si vuole salvaguardare il benessere del gatto. In più il gatto identificherà il tuo cibo con il suo e continuerà ad elemosinare al tavolo durante i tuoi pasti o mentre li stai preparando.

Il cibo umido contiene mediamente 80% di acqua mentre il cibo secco (crocchette).

Ha meno del 14% di acqua.

Acqua fresca

Indipendentemente dal tipo di cibo che dai al tuo gattino, lasciagli sempre a disposizione una ciotola di acqua fresca e pulita.

La qualità del suo mantello è il primo segno della bellezza del gatto. Qualsiasi stress di natura emozionale, fisio-patologica o dietetica può turbare questo equilibrio.

Tendenza ad ingrassare

Essere sovrappeso è pericoloso per la salute del gatto. Per aiutarlo a tornare al suo peso ideale e ristabilire benessere e vitalità, alcuni alimenti contengono un livello ridotto di grassi, fornendo allo stesso tempo un elevato livello di proteine ed energia, così che il gatto perda peso senza perdere massa muscolare.

 

La pulizia del gatto

Insieme al dormire, la pulizia è una delle maggiori attività del gatto. Il gattino comincerà a pulirsi a partire dai 50 giorni di vita, principalmente con la sua lingua molto rugosa, ma anche con l’aiuto delle sue zampe.

La sue zampe anteriori vengono inumidite con la lingua ed usate come una spugna raggiungendo anche le orecchie. Le sue zampe posteriori gli permettono, un’ampia flessibilità, di raggiungere completamente la schiena e le orecchie.

 

Pulizia degli occhi

Potete pulire gli occhi con una garza (non usare il batuffolo di cotone perché lascia peli), imbevuta con una lozione per occhi. In caso di lacrimazione eccessiva o arrossamento inusuale, consultare il veterinario.

 

Pulizia del naso

Un gatto sano deve avere sempre il naso umido e pulito.

Alcuni gatti possono avere secrezioni nasali secche all’angolo delle loro narici. Potete rimuoverle con un tamponcino di cotone o un fazzoletto di carta inumidito con acqua tiepida precedentemente bollita. Se il naso cola o è asciutto, è meglio consultare subito un veterinario.

 

Pulizia delle orecchie

La regola di base è toccarle il meno possibile. Se c’è un secreto evidente e sgradevole, dovete consultare il veterinario per una diagnosi precisa. Egli vi raccomanderà il trattamento ed il detergente auricolare più appropriato.

 

Igiene orale

I denti da latte crescono tra la seconda e la sesta settimana di vita, quelli definitivi a partire da quattro mesi di età. Il tartaro tende a depositarsi sui denti con passare del tempo, causando infiammazione delle gengive ed alito cattivo.

Mangiare cibo secco, duro e croccante aiuta ad eliminare il tartaro per attrito.

 

Igiene digestiva

Quando un gatto mangia erba, riproduce un comportamento ancestrale. E’ sensibile ad alcuni sapori ed odori presenti nell’erba. Per il gatto, l’erba ha un effetto purgativo e di pulizia, causando il rigurgito necessario al suo equilibrio digestivo, sebbene non sostituisca i regolari trattamenti antiparassitari del tuo animale.

 

Salute

 

Visita dal veterinario

La prima visita

E’ opportuno fare eseguire subito una visita generale di controllo del tuo nuovo amico, per confermare lo stato di salute o intervenire tempestivamente in caso di malattie, che solo l’occhio esperto del tuo veterinario saprà individuare.

Una visita generale è consigliabile e prudente, soprattutto prima di mettere il tuo nuovo gattino a contatto con altri animali che già vivono in famiglia.

La visita si concluderà con la stesura di un dettagliato libretto sanitario.

Il libretto sanitario, inoltre, è richiesto da tutti i rifugi o pensioni per gatti nelle quali potresti sistemare il tuo compagno ed è inoltre obbligatorio in caso di viaggi all’estero.

 

Vaccinazioni

Devi proteggere il tuo gattino e prevenire la comparsa di alcune malattie per mezzo di vaccinazioni, mantenendo inoltre aggiornato il suo libretto sanitario.

 

Schema vaccinale o prima vaccinazione del gattino.

Le vaccinazioni del gattino vengono eseguite in due distinte fasi.

All’età di nove settimane

La prima vaccinazione e sverminazione protegge il gattino nei confronti di diverse forme infettive:

-         forme respiratorie virali (Herpes- virus, Calici-virus).

-         Panleucopenia, o enterite virale, che causa diarrea e vomito.

-         Leucemia virale (FELV), caratterizzata da una riduzione delle difese immunitarie, che rende il gatto molto vulnerabile.

Tra le 12 e le 16 settimane

La seconda vaccinazione del primo ciclo vaccinale rappresenta un richiamo contro forme respiratorie virali, panleucopenia e FELV.

 

Richiami vaccinali all’età adulta

Quando il tuo gatto raggiunge l’età di 15 mesi, il veterinario dovrebbe eseguire un ulteriore richiamo vaccinale sempre contro rinotracheite, panleucopenia e FELV e, se necessario, contro la rabbia. Questi richiami dovrebbero essere rinnovati annualmente (ora le vaccinazioni si tende a farle ogni due anni).

 

Sterilizzazioni

Questo tipo di intervento, che può essere eseguito già a partire dai sei mesi di età (in alcuni casi anche prima), protegge i gatti da molteplici malattie infettive e migliora le relazioni con il vicinato. Nelle femmine inoltre elimina i calori a vuoto, che fanno stressare la gatta, e che a lungo andare possono portare tumori agli apparati riproduttivi. Chiedi informazioni al tuo veterinario.

 

Parassiti interni

I parassiti interni, come vermi e protozoi, colpiscono la maggior parte dei gattini, decisamente più suscettibili degli adulti. Il tuo veterinario ti darà informazioni circa questo tipo di parassiti e sui trattamenti necessari.

Due tipi di parassiti sono molto frequenti nei gattini: vermi tondi, vermi piatti che si annidano a livello dell’intestino rilevando la loro presenza nelle feci (esame delle feci).

 

Parassiti esterni

I parassiti più riscontrati sui gattini sono pulci, zecche e acari delle orecchie.

Per questi tipi di parassiti esistono trattamenti specifici.

Acari delle orecchie

Questa infezione delle orecchie è causata da acari che vivono nel canale auricolare. La presenza di una secrezione abbondante nerastra e cerosa e lo scrollare della testa o il grattarsi con gli artigli sono tipici segni di otocariasi.

Trattamento: segui il consiglio del tuo veterinario.